La città dei "senza nomi" (a Giorgio e Fabrizio T.)
Cari fratelli...vi ho cercati,ma non vi ho trovati!Volevo parlare un pò con voi,ma non vi ho trovati!Volevo dirvi che mi ricordo,anche se non vi ho mai visti!Volevo ringraziarvi..per strarmi
sempre vicino!Volevo dirvi che vi penso,quasi sempre..Come sarebbe stato se oggi voi eravate qui?Magari sareste stati il lato buono di ciò che è andato via per sempre,magari..
Sono venuto a cercarvi,ma non vi ho trovati..siete morti appena nati!
Dove siete seppelliti,ci sono lapidi di formiche..con inciso solo "aria".Come voi ce ne sono molti..Sento tutti voi che mi parlate,sento tutti i vostri candori..sento anche la vostra
tristezza,perché siete un monumento,dedicato alla dimenticanza.L'indifferenza è il vostro tormento.Non so dove siano i miei fratelli,ma in quella tristezza ci sono pure loro.
Anche se li vengo a trovare..non so dove possono abitare,tanto vale allora il mio parlare..dunque parlo a tutti,per la poca vostra pace.Siete morti da tanti anni,dimenticati da sempre.Qualcuno vi
vede ancora,anche se solo le vostre ali,perché si son scordati i nomi,han riposto i vostri visi..nel cassetto che non esiste,e questo..é molto triste.
Non potete neppure bere,le incisioni per rapire l'acqua..non ci sono.
Quelle lapidi consumate,quelle lapidi lisciate,quelle lapidi sganate dalle intemperie..quelle lapidi piene di muschio..Quelle lapidi,monumento..dedicato alla freddezza,quelle lapidi della città..della città dei "senza nomi".
(da "il contrario di morire" di Tuareg,2006)
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elisa (domenica, 04 gennaio 2015 23:51)
La mia piccola lapide ha un nome Alessandro,me la ricordo ancora la sua piccola bara bianca. So che ora finalmente sarà tra le braccia della sua mamma,della mia mamma, è arrivato il suo momento ora ed è giusto che se la goda un po anche lui...ciao Ale...